Gioiosa Jonica, 05 marzo 2008

 

Movimento Neoborbonico

Associazione Culturale Due Sicilie

 

Nella ricorrenza del 147° anno dell’assedio e resa della Real Cittadella di Messina (13.03.1861) alle truppe piemontesi del generale Cialdini, saranno commemorati i 47 soldati borbonici, CADUTI PER L’ONORE DELLE DUE SICILIE.

Il Movimento Neoborbonico, delegazione Valdemone di Messina, unitamente all’Associazione Culturale Due Sicilie di Gioiosa Jonica, organizza una manifestazione che si terrà a Messina domenica 16  marzo 2008, nel seguente ordine:

Ore 10,00  Raduno dei partecipanti in Piazza Cavallotti sotto la statua di Carlo III di Borbone (adiacenze Camera di Commercio e

                  Dogana)

Ore 10,30  Visita guidata ai resti della Cittadella; discorso commemorativo e deposizioni di corone di alloro sul Bastione S. Stefano.

                  Seguirà deposizione di fiori alla statua di Ferdinando II (piazzetta prospiciente la Capitaneria di porto)

Ore 13,00  Pranzo sociale

Ore 17,30  Partecipazione Santa Messa presso la Cattedrale di Messina.

 

                  

                  Salvatore Serio, delegato del Movimento Neoborbonico per la provincia di Messina

                                             e-mail:  SERIO.Salvatore@micso.net

                                             sito di riferimento: www.neoborbonici.it

 

                  Segreteria Associazione Culturale Due Sicilie

                                              e-mail: duesicilie.gioiosa@libero.it

                                              sito di riferimento: www.duesicilie.info

 

 


Messina, 20 marzo 2008

 

RESOCONTO MANIFESTAZIONE REAL CITTADELLA DI MESSINA 2008

 

Si è conclusa anche quest’anno la manifestazione per ricordare i 47 caduti duosiciliani, ma anche gli altri 4000 soldati che fra il 25.7.1860 e il 12.3.1861 difesero, dalla fortezza di Messina, gli ultimi lembi della nostra Patria.

Come di consueto l’appuntamento è stato sotto la statua in marmo di Carlo III di Borbone in Piazza Cavallotti. Non molto numerosi i partecipanti per via della giornata festiva (domenica delle Palme), ma come dice il detto “pochi ma buoni”, fra cui anche delle signore che non avevano partecipato mai alle precedenti manifestazioni.

Da segnalare, tra l’altro, la presenza di una rappresentanza dell’Editoriale il Giglio da Napoli, dell’avv. Pasquale Sciammarella  - delegato di Paola (CS) del Movimento Neoborbonico - , gli amici dell'Associazione Generale Fergola di Messina, alcuni esponenti dell'Associazione Due Sicilie di Gioiosa Jonica e di Reggio Calabria.

Alle 10,30 i convenuti si sono recati sul cavalcante del bastione S. Stefano ove hanno deposto, al suono dell’inno di Paisiello, una corona di alloro con tre gigli e la scritta “Agli eroi della Cittadella”. Subito dopo, è stato deposto un bouquet di profumatissime fresie bianche inviate da Parigi, via interflora, dal Duca Antonino Moccia di Ferrazzano.

Ha preso la parola Salvatore Serio, delegato per Messina del Movimento Neoborbonico, che ha invitato ad onorare e ricordare i valorosi soldati che difesero l’importante piazzaforte. Essi caddero e combatterono, ad armi impari, per onorare il giuramento fatto al Re, forse coscienti, una volta arresisi ed ammainata la bandiera, che sarebbe iniziata la lunga notte dell’ignominia, della vergogna e della….monnezza per tutto il popolo meridionale. Questi valorosi furono dai vincitori volutamente dimenticati; mai una lapide, mai un ricordo, mai una preghiera per essi. Pertanto Serio ha invitato i presenti ad un minuto di raccoglimento e a pregare, in quel luogo che ha visto i loro sacrifici, per le loro anime.

Ha preso la parola, di seguito, lo storico Franz Riccobono che, dall’alto del bastione, ha delucidato le strutture rimaste della Cittadella. Quest’ultime sono state ultimamente oggetto di lavori per liberarle dalle ingombranti e fetide costruzioni che negli ultimi 60 anni sono sorte, nell’indifferenza della città e dei suoi politici, all’interno dei fossati e delle stesse strutture architettoniche. Una passeggiata lungo la cortina che unisce il bastione S. Stefano e S. Diego, e subito dopo i partecipanti si sono recati sotto la bella statua di bronzo di Ferdinando II, seminascosta dagli alberi, per porre un mazzo di fiori. Con il triplice grido di “Viva o Re!” si è conclusa la parte commemorativa della giornata. E’ proseguita con il pranzo sociale che è stato tenuto presso il nuovo e panoramico ristorante “Villa Gaia”, tutto a base di pesce e con vini strettamente meridionali. Dulcis in fundo la torta decorata, con al centro le armi della Casa Borbone (tre gigli d’oro in campo azzurro), offerta dalla Delegazione Neoborbonica “Valdemone” di Messina e dall’Associazione “Due Sicilie” di Giojosa Ionica (RC).

Durante il pranzo sociale sono state fissate le linee guida e la data per la manifestazione del prossimo anno, che avrà un respiro più ampio e si svolgerà in due giornate: sabato 14 e domenica 15 marzo.

Alle 17,30, alcuni dei partecipanti si sono recati in Cattedrale per assistere alla Santa Messa e nelle intenzioni pregare in suffragio delle anime dei nostri compatrioti dimenticati (ma non da noi).

Un arrivederci al prossimo anno per la manifestazione del decennale, con la speranza di essere presenti tutti, vicini e lontani!

                                                                                                      Salvatore SERIO

                                                                                     Delegato del Movimento Neoborbonico di Messina


 

ALCUNE IMMAGINI DELLA MANIFESTAZIONE

 

CARLO III DI BORBONE

 

 

 

RADUNO DEI PARTECIPANTI

 

 

 

 

 

SULLA CITTADELLA

 

 

 

 

 

LA CORONA D'ALLORO PER I CADUTI DELLA CITTADELLA

 

 

 

 

 

FERDINANDO II DI BORBONE

 

 

 

 

 

OMAGGIO A FERDINANDO II

 

 

 

 

LA TORTA GIGLIATA

 

 

 


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